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FABIO GUERRA
Il mio interesse è costantemente rivolto all’esperienza del restauro di antichi manufatti ceramici che vengono restituiti alla completezza originaria partendo da un frantume.
“È un lavoro che nasce dalla percezione di un mondo non più rappresentabile nella sua totalità, ma soltanto per scorci e frammenti che grazie alla loro estraneità riescono ad essere più potentemente fedeli. Il senso più autentico di questi oggetti si trova nel carattere (insieme al concetto di finito-non finito) che segna il rapporto con l’idea iniziale e trovano la loro ragione artistica nella ricchezza di riferimenti esterni a cui continuamente alludono.”
Marco Praloran
My attention is constantly captured by the experience of restoring ancient ceramic artifacts, returned to their original completeness starting from a shattered shard.
“This work originates with the perception of a world that can no longer be represented in its entirety, but only by glimpses and fragments which, thanks to their alienation, can be more deeply faithful to their origin.
The most authentic sense of these objects lies in the character (along with the concept of finite-infinite) that highlights the relationship with the original idea and find their artistic meaning in the richness of external references to which they constantly allude.”
Marco Praloran
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